Case History 2 – Manovre azzardate con le autocarrate

Le piattaforme aeree sono mezzi estremamente sicuri, ma quello che conta è il fattore umano. L’intervento dei tecnici di Tecnoeleva provvidenziale per evitare esiti nefasti

È stato detto spesso che le piattaforme aeree, e in particolare le autocarrate, sono tra i mezzi più sicuri per lavorare in quota. Questa è una certezza, quello che però ha un impatto variabile è il fattore umano.

La formazione che porta all’ottenimento del patentino di questi mezzi è un passaggio fondamentale e necessario per il loro utilizzo in totale sicurezza – Tecnoeleva è centro di formazione IPAF -, così come lo è il rispetto dei limiti imposti dalla macchina stessa.

Durante la lunga storia di Tecnoeleva è capitato spesso di intervenire per rimediare a scelte azzardate o poco lungimiranti. Al di là del rischio di rottura delle macchine, ci teniamo a ribadire con forza che questo tipo di scelte mette a rischio principalmente la sicurezza dell’operatore nel cestello e di tutto gli operai sul cantiere, quindi invitiamo a prendere visione del libretto della macchina noleggiata e rispettarne le indicazioni.

Autocarrate, cosa può succedere se non utilizzate in sicurezza

Fatta questa necessaria premessa, ecco cosa può accadere se le autocarrate non vengono utilizzate secondo quanto permesso dalla macchina stessa. Un cliente di Tecnoeleva ha scelto di noleggiare una piattaforma autocarrata da 25 metri per un lavoro in un cantiere.

Evidentemente si è presentata la necessità di raggiungere un punto sbracciando oltre il consentito, un’azione volta a far lavorare la macchina fuori dal diagramma della sua performance che ha portato al blocco della macchina stessa.

Un blocco cautelativo che le macchine di Tecnoeleva attuano in automatico, mettendosi “in sicurezza” laddove si verifichi una condizione di pericolo che potrebbe portare, oltre che alla rottura del mezzo, anche al rischio di ribaltamento con tutto quello che ne consegue.

Questa manovra azzardata dunque ha provocato un blocco che ha coinvolto anche il cestello, lasciando l’operatore fermo a 25 metri di altezza. Capito l’errore, il cliente ha immediatamente chiamato l’azienda e un tecnico specializzato di Tecnoeleva, valutata la situazione, si è tempestivamente recato sul cantiere per ovviare al problema.

L’intervento del tecnico specializzato

Per farlo ha dovuto raggiungere il cestello con l’ausilio di un’altra piattaforma e, attraverso una serie di manovre, è riuscito a sbloccare la macchina riportandola a una condizione di normalità, rimettendo in sicurezza l’operatore portandolo a terra.

Grazie a un intervento tempestivo del nostro supporto tecnico non ci sono state conseguenze per questa scelta sconsiderata, ma non sempre si è così fortunati. Ottimo il lavoro del nostro tecnico dunque, ma il messaggio che vorremmo venga recepito rimane quello legato al rispetto delle norme di sicurezza.

Un cantiere che rispetta le norme è un cantiere sicuro. Tecnoeleva è un centro di formazione IPAF e in quanto tale può fornire tutti gli strumenti necessari per lavorare in sicurezza, così come, grazie al centro manutentivo, garantisce macchine sempre sotto controllo. Diamo valore alla sicurezza e chiediamo anche a voi di tenerlo sempre a mente.

Altri articoli che potrebbero interessarti

Iscriviti alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter Tecnoeleva per ricevere notizie, novità, articoli e contenuti rilevanti per la tua attività.

Privacy Policy(Obbligatorio)