Case History 1 – Il noleggio di Tecnoeleva: l’esperienza al servizio del cliente
Il ruolo di Tecnoeleva va ben oltre il noleggio dei macchinari. Come professionisti del settore del noleggio infatti, oltre al semplice contratto, noi di Tecnoeleva mettiamo a disposizione dei nostri clienti l’esperienza maturata in oltre vent’anni di servizio, le conoscenze acquisite, la capacità di problem solving e la possibilità di consigliare la soluzione giusta per ogni esigenza lavorativa.
Cosa succede quando capiamo che la richiesta di noleggio del cliente di Tecnoeleva non è corretta
Recentemente, un cliente ha richiesto il noleggio di una piattaforma aerea a pantografo a motore diesel, con un peso di 3,7 tonnellate e un’elevazione di 12 metri. Una richiesta molto precisa che poteva essere evasa senza ulteriori accertamenti sul campo. Eppure abbiamo scelto di fare un sopralluogo nel cantiere designato ai lavori, una procedura fondamentale che per il nostro modo di lavorare non può essere declassata a una semplice formalità.
Il sopralluogo dei professionisti di Tecnoeleva permette infatti di adottare tutte le misure di sicurezza previste per legge e di consigliare ai nostri clienti la scelta dei mezzi più idonea per gli interventi che devono essere effettuati. Si tratta di un sopralluogo gratuito fondamentale: senza questo passaggio, potrebbero essere scelte macchine poco adatte con relativa riconsegna e cambio macchina.
Da Tecnoeleva il noleggio non è semplicemente firmare un contratto
Nel caso della richiesta succitata, al momento dell’ispezione del cantiere è emerso che l’intervento in questione – un’opera di ristrutturazione da effettuare in quota – si sarebbe dovuto svolgere in un ambiente interno. Pertanto, sarebbe stato necessario sottostare all’obbligo di utilizzo di una PLE a motorizzazione elettrica e non diesel, come invece richiesta in preventivo.
Chiaramente, la scelta di una macchina diesel sarebbe stata contro le regole e di conseguenza il cliente sarebbe stato soggetto a un rischio di sanzioni molto elevate, ma soprattutto avrebbe creato problemi durante i lavori, basti pensare alle esalazioni della macchina in un ambiente chiuso. Oltre ai danni di salute, questo avrebbe provocato anche un danno evidente della sua reputazione, dando l’idea di essere impreparato e scarsamente professionale.
Quello che è emerso infatti è che oltre alla scelta della macchina, un altro fattore di criticità è stato evidenziato nell’analisi della capacità del piano di lavoro di reggere grossi carichi. Svolgere i lavori con la piattaforma aerea individuata originariamente avrebbe esposto la struttura a livelli elevati di rischio di crollo della superficie, mettendo in pericolo la sicurezza dell’operatore della piattaforma aerea e rischiando anche di provocare danni strutturali di una certa rilevanza, sia per la sede d’intervento, sia per la macchina stessa.
Attraverso dunque un lavoro preventivo frutto dell’esperienza maturata nel corso degli anni è stato possibile evitare al cliente di violare le norme vigenti in tema di emissioni, neutralizzando inoltre i rischi di un incidente sul luogo di lavoro.
La soluzione, dopo il sopralluogo, è stata quella di fornire al cliente un modello di piattaforma aerea a pantografo, in grado di raggiungere l’altezza di lavoro necessaria, ma con il vantaggio di avere un motore elettrico e un peso di 2,3 tonnellate (risparmiando un terzo del peso rispetto alla richiesta iniziale).
In questo modo, il nostro cliente ha potuto svolgere il proprio lavoro in totale sicurezza, scongiurando un eventuale crollo che, oltre a generare dei danni elevatissimi, avrebbe messo in serio pericolo tutte le persone coinvolte nei lavori, e nel rispetto delle leggi. Di certo un biglietto da visita che il committente avrà apprezzato.
