Piattaforme aeree, come proteggersi dal rischio elettrico

Una delle cause di incidente più subdole e pericolose a cui sono esposti gli operatori di piattaforme aeree è l’elettrocuzione. Generalmente è conseguenza della vicinanza o del contatto con linee elettriche non isolate o altri oggetti attraversati da una tensione elettrica.

É il cosiddetto “rischio elettrico”, che si concretizza nel momento in cui, anche inconsapevolmente, si entra in contatto o ci si avvicina troppo a queste fonti di pericolo.

Quando questo succede, si verifica il fenomeno dell’elettrocuzione: il corpo umano viene attraversato da una corrente elettrica incontrollata che genera ustioni pesanti e condizioni gravi come l’arresto della respirazione o la fibrillazione ventricolare.

Un pericolo tanto elevato quanto spesso tristemente sottovalutato nelle situazioni di lavoro in quota. Il motivo è probabilmente da ricercare nel fatto che, specialmente a grandi altezze, si tende inconsciamente a prestare maggiore attenzione a rischi percepiti erroneamente come più immediati, come la caduta dal cestello o il ribaltamento della macchina.

Eppure, secondo quanto analizzato nel Rapporto Globale IPAF sulla Sicurezza del 2022, il rischio elettrico rappresenta la seconda causa di incidente più diffusa nell’utilizzo delle PLE.

Il report evidenzia anche un altro dato, ancora più preoccupante: la stragrande maggioranza di questi incidenti risulta essere fatale per l’operatore che ne incorre.

Come individuare e prevenire il rischio di elettrocuzione

La pericolosità di queste situazioni evidenzia l’importanza di affidare i lavori in quota a operatori professionali e adeguatamente formati. Per prevenirle, infatti, è necessario prestare la massima attenzione in tutte le fasi dei lavori per individuare queste particolari fonti di pericolo e adottare misure sufficienti a prevenire un incidente.

Nella fase di preparazione del cantiere e di ispezione dell’area di lavoro, bisogna valutare con attenzione l’eventuale presenza di ostacoli che potrebbero influire nell’individuazione di queste fonti di pericolo (nella maggior parte dei casi riconducibili alla presenza di linee elettriche non isolate).

Siano essi di natura ambientale, come ad esempio le chiome degli alberi, o atmosferica, come la presenza di vento, pioggia o altre condizioni che potrebbero limitare la visibilità dell’operatore.

Fatto questo, è necessario avviare i lavori dedicando la massima attenzione al mantenimento costante della distanza di sicurezza necessaria per prevenire il rischio di elettrocuzione dell’operatore in cesta. Le distanze variano a seconda della natura delle fonti di pericolo e all’intensità della loro tensione elettrica.

Nel caso delle linee elettriche non isolate, la distanza di sicurezza indicata è di 9 metri per le linee elettriche montate su piloni di legno e di 15 per quelle installate su tralicci d’acciaio.

Il nostro consiglio, in ogni caso, è sempre quello di rivolgersi a professionisti esperti che siano in grado di effettuare tutti questi controlli in modo efficiente e consapevole.

I consulenti di Tecnoeleva sono stati formati alla corretta valutazione dei rischi di elettrocuzione e sono sempre a disposizione dei clienti in tutte le fasi di svolgimento dei lavori, inclusa la possibilità di effettuare un sopralluogo gratuito dell’area di lavoro che permetta di scegliere il mezzo più adatto e di predisporre un cantiere che sia stato valutato in tutti i rischi presenti, consentendo agli operatori di lavorare nelle massime condizioni di sicurezza possibili.

Post Correlati

Leave a comment

Stiamo per alzare il livello
Il nostro nuovo sito è in cantiere
Pronto a spiccare il volo? Allora siediti comodo, perché stiamo per ultimare il nostro nuovo sito web. Stay tuned, ci vediamo presto! 😉
Il nostro
NUOVO SITO È IN CANTIERE
Pronto a spiccare il volo? Siediti comodo, stiamo per ultimare il nostro nuovo sito web per il noleggio! 😉